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lunedì 28 giugno 2010

LETTERA APERTA AL SIG.SINDACO

Signor Sindaco il gesto di protesta da Lei fatto,debbo ammettere che è un grande gesto che sicuramente è stato preceduto da giorni di riflessioni.Lo sanno anche le pietre che Lei di questo marasma non ha nessuna colpa,sappiamo benissimo che Lei ha ereditato un Ente che veniva da un commissariamento con tutto quello che ne consegue.E ora cosa intende fare?Aspettare delle risposte dall'alto che sicuramente non verranno?
Mi creda ,non ci sarà nessun intervento attivo e concreto dei nostri politici siciliani sia di maggioranza che di opposizione.Loro se ne fregano,hanno altro a cui pensare.E allora che si fa?
Lei signor Sindaco non può erigersi,non è giusto, a Don Chisciotte che lotta contro nemici immaginari,Lei da solo ,per quanto sia tenace,non può vincere questa battaglia,dove la trama di questo film è stata scritta da altri, a sua insaputa ,prima del suo insediamento.
E allora come se ne esce?Secondo me c'è una soluzione ,che deve essere,per forza di cose solo politica.
Si azzeri la Giunta,inserisca persone di tutti i partiti,sia di maggioranza che di opposizione,che ognuno si assumi le sue responsabilità,e cosi vediamo come va a finire,se invece di criticare si è capaci di costruire,se i politici di riferimento,ognuno per le loro competenze sono veramente capaci di darci una mano per uscire da questa crisi seria e grave.
Lo ripeto,Lei deve coinvolgere tutti ,da solo le verrà difficile.In bocca al lupo.

giovedì 24 giugno 2010

LA CONFERMA DI QUANTO AVEVO DETTO

Protesta del sindaco che stamattina ha consegnato la fascia tricolore al Prefetto
Marzio Bresciani: «Impossibile rispettare il patto di stabilità in un Comune proveniente da commissariamento».
Eclatante gesto di protesta del sindaco di Castellammare del Golfo, Marzio Bresciani, che stamattina ha consegnato al Prefetto di Trapani la fascia tricolore per richiamare l’attenzione sull’impossibilità di rispettare i vincoli del patto di stabilità in un Comune commissariato (fino alla sua elezione del giugno 2008). «Quella del mio Comune è una situazione anomala poiché al momento non abbiamo debiti ma siamo costretti a non poter spendere alcunchè poiché il termine di paragone è il 2007- spiega il sindaco Marzio Bresciani-. In quell’anno il Comune era governato da una commissione prefettizia che ha ricevuto contributi straordinari come previsto dalla legge, tra l’altro non spesi. Il Comune di Castellammare, così come quelli provenienti da commissariamenti, dovrebbe prevedere un risparmio di spesa di vari milioni di euro, pena la riduzione dei tarsferimenti statali di pari importo, per il 2011. Un vero paradosso ed un’impresa impossibile. Con amarezza stamattina ho consegnato la fascia al Prefetto di Trapani. Se necessario andrò avanti con altri gesti di pari portata per chiedere allo Stato, come avevo già fatto lo scorso anno, una deroga alla norma e difendere il mio Comune ed i miei cittadini». Situazione anomala che riguarda pochi altri Comuni. Al sindaco ed alla delegazione di assessori che lo ha accompagnato in prefettura per solidarietà, il Prefetto Stefano Trotta ha detto di accettare con dispiacere quello che è il simbolo dello Stato. «Certamente quella di Castellammare e di altri pochi Comuni -ha detto il Prefetto- è una situazione anomala che farò presente al Ministero”. Al gesto del sindaco Bresciani seguirà una precisa e rigorosa linea amministrativa che prevede tagli e ridimensionamenti dei servizi, con il tentativo di un incremento delle entrate. «Siamo costretti a ridurre tutto e rinunciare a servizi importantisismi e manifestazioni di grande rilevanza culturale e richiamo turistico, come la Rievocazione storica o Per le antiche scale (Plas). La rassegna enogastronomica Bon Ton parte domani quindi non possiamo più tirarci indietro -continua il sindaco Marzio Bresciani-. Il Comune non potrà spendere più nulla perciò chiediamo l’intervento di sponsor privati ed Enti per aiutarci a realizzare qualche manifestazione. Faremo un enorme sforzo per i festeggiamenti di agosto della nostra Patrona, sperando anche in un interessamento della Provincia».


IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

domenica 13 giugno 2010

SARA' UN REFERENDUM INUTILE?

Propalbilmente si! Come ho già avuto modo di dire ,indipendentemente dall'esito, non cambierà niente dal punto di vista politico, il Sindaco rimarrà al suo posto e l'UTC pure,certo è un occasione per i detrattori del Sindaco per farsi vedere, per qualche esponente di partito servirà per avere un pò di visibilità che avrà un effetto boomerang, nel senso che se si avrà una grossa astensione-vedi Erice- come si prevede, ciò si potrà interpetrare come una loro sconfitta elettorale.E allora tutto come prima? Penso proprio di no.Il Comune avrà speso 70-80 mila euro inutilmente,soldi che potevano servire per altre cose più importanti ,come per esempio per riparare le strade,essendo il nostro Comune in dissesto finanziario ; è uno degli enti siciliani che ha sforato il patto di stabilità che per chi non capisce significa che non ci sono più soldi in cassa.E ai precari chi ci pensa,gente che da 20 anni aspetta di essere stabilizzata e che ora con la manovra Tremonti ,che riduce i trasferimenti -meno soldi- agli enti locali, se lo possono sognare la stabilizzazione e l'unica cosa che avranno sarà una proroga dei loro contratti e delle loro speranze e intanto il tempo passa e ti ritrovi a 60 aa ancora precario.
E allora perchè questo referendum ?Non si poteva trovare una diversa soluzione ,certo con la disponibilità da ambedue le parti,cercare un punto d'incontro per evitare questa consultazione in piena estate?Magari lasciando la scuola al suo posto e spostando l'UTC in un altra struttura di proprietà del Comune.

martedì 8 giugno 2010

E' L'INIZIO DI UN PERCORSO?.SPERIAMO DI SI.

IL DISCORSO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Senso di responsabilità, forte attaccamento alla nostra terra, seria preoccupazione per il futuro della nostra città.
Sono questi i sentimenti che la conferenza dei capigruppo di lunedì scorso ha portato alla convocazione di un Consiglio Comunale straordinario ed urgente per approvare un ordine del giorno a voto unanime.
Questa sera parliamo del nostro porto ovvero di quello che, a prescindere dalle varie posizioni politiche, riteniamo essere il trampolino di lancio della nostra economia negli anni futuri.
Prospettive sul porto equivale a dire prospettive sul nostro futuro; non c’è cittadino Castellammarese che non sia convinto di ciò. Abbiamo aspettato troppi anni prima di vedere iniziati veramente i lavori. Anni in cui ci sentivamo dire: “secondo me i lavori non inizieranno mai”. “Queste sono le solite promesse politiche”.
Eppure quelle promesse sono diventate realtà: grazie all’Amm.ne Ancona si è riusciti ad avere il primo finanziamento; grazie alla commissione prefettizia si è dato inizio ufficialmente ai lavori; grazie all’Amm.ne Bresciani si è dato prima un’impennata ai lavori e dopo si è riusciti ad ottenere il finanziamento del II stralcio.
Il porto, stavamo seriamente pensando che ormai era cosa fatta. Era solo un problema di tempo: Lavori che sarebbero stati completati in un paio massimo in 3 anni.
Ancora vogliamo credere che sia così. Perché non ne possiamo fare a meno. Perché il porto ultimato resta la reale speranza di vedere uno sviluppo concreto del nostro territorio e dell’intero circondario.
Per questo stasera - dopo un corretto confronto - questo consiglio comunale dovrà mettere insieme tutte le sue forze a difesa del proprio territorio.
Chiedere a gran voce ai Ministri competenti, al Presidente della Regione, al Prefetto di Trapani, al Presidente della Provincia, a tutta la deputazione nazionale e regionale Trapanese, AIUTO perchè c’e’ un popolo che ancora spera nel suo futuro; un popolo che vuole il suo porto ultimato; un popolo che non vuole vedere affacciandosi dalle finestre una delle tante opere italiane incompiute.
Vogliamo essere sicuri che il nostro porto sia realmente costruito per la messa in sicurezza delle imbarcazioni e quindi vogliamo che la sua struttura venga realizzata e che sia corrispondente alle specifiche di appalto in modo da garantire solidità.
Quindi non possiamo che esprimerci positivamente sul lavoro della Guardia di Finanza che con i loro controlli mettono in allerta eventuali truffatori e ci garantiscono nella realizzazione di una struttura dalle caratteristiche qualitative conformi al capitolato di appalto, ma altresì chiediamo con altrettanta determinazione che vengano effettuati celermente i controlli per l’accertamento delle eventuali violazioni e che non si spengano dietro le lungaggini burocratiche le speranze di un popolo che da troppo tempo aspetta.
Con questo sentimento – per come già espresso in conferenza dei capigruppo – chiederò al Consiglio di non fermarsi a questa seduta consiliare che ritengo fondamentale e prioritaria per dare un forte stimolo alle Autorità Competenti, ma che rappresenta soltanto l’inizio di un percorso che ci porti ad ottenere in maniera celere “chiarezza” sul futuro del nostro porto.
Mi sono già espresso positivamente non appena avremo maggiori notizie, a convocare un consiglio comunale APERTO che comporti, oltre all’intervento diretto dei nostri concittadini, anche ad un intervento diretto ed un sostegno fattivo dei nostri politici di riferimento. Ad ognuno di loro chiederemo personalmente di attivarsi, attraverso le loro conoscenze, per ridare certezze sul futuro della comunità Castellammarese. E se le certezze ritarderanno ad arrivare, chiederò al Consiglio di andare oltre il consiglio comunale aperto, magari riunendoci in consiglio fuori da queste mura oppure chiedere al Presidente del Consiglio Provinciale di convocare in questa sede un consiglio straordinario sul porto di Castellammare.
Con questo animo e con l’auspicio di assistere ad un dibattito sereno e lontano da strumentalizzazioni politiche, apro gli interventi al Consiglio con la certezza di vedere approvato all’unanimità il documento che andremo
a votare.

martedì 1 giugno 2010

UN CONSIGLIO COMUNALE DA NON PERDERE

Porto: il 7 giugno seduta straordinaria d’urgenza del Consiglio comunale

“Prospettive sul porto di Castellammare a seguito dei nuovi eventi”: questo il punto all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato dal presidente Giuseppe Cruciata, in seduta straordinaria d’urgenza. Il consiglio comunale straordinario è stato convocato per lunedì sette giugno (ore 18,30, Aula Consiliare di Corso Bernardo Mattarella), dopo il sequestro del cantiere per la messa in sicurezza del porto di Castellammare del Golfo. I sigilli sono stati apposti dalla Guardia di Finanza su disposizione della Procura della Repubblica di Trapani. La seduta sarà trasmessa in diretta sul sito ufficiale del Comune (www.castellammaredelgolfo.org).