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lunedì 26 marzo 2012

UN CONTRIBUTO PER IL TURISMO


Demolita “Casa Paradiso”. Si allarga la strada di accesso al porto.
Il vicesindaco Carlo Navarra: “Un intervento che i cittadini attendevano da diversi decenni. Siamo davvero soddisfatti”.

Già completamente demolito l’edificio in via Medici che consentirà di allargare la strada di accesso al porto. Si tratta della demolizione di quella che  in paese è nota come “casa Paradiso” (dal cognome degli ultimi proprietari), edificio che rendeva particolarmente stretta la strada di accesso alla frequentata cala marina, ma soprattutto al porto. Con una spesa di circa 126 mila euro, dopo oltre 40 anni di tentativi da parte dei precedenti governi cittadini, nel 2010 l’amministrazione comunale di Castellammare è riuscita ad acquistare l’edificio, appartenente a vari proprietari, alcuni dei quali residenti anche all’estero. «La  demolizione dell’edificio è davvero una soddisfazione per questa amministrazione comunale- afferma il vicesindaco Carlo Navarra, che ha seguito l’iter per l’acquisto della casa- poiché dopo decenni di attesa, l’ampliamento di via Medici, strada di accesso al porto, consentirà un più agevole transito dei mezzi che migliorerà, come ho già affermato all’atto dell’acquisto, l’offerta infrastrutturale di una zona che ha grande interesse economico e turistico». L’ufficio tecnico comunale dopo la gara di “riqualificazione urbana con demolizione di un fabbricato esistente e realizzazione di uno spazio pubblico con la collocazione di un dehors da adibire a punto informazioni turistiche”, ha aggiudicato i lavori alla ditta Caleca Antonino. Il costo di questo primo stralcio di lavori è di circa 30mila euro. Tra i lavori che stanno per essere avviati tramite cottimo appalto tra le imprese iscritte nell’albo di fiducia, a breve sarà affidata anche la “ristrutturazione ed il restauro di un edificio di proprietà comunale sito in via Cascio, finalizzato alla realizzazione di uffici pubblici in ampliamento all’immobile ex plesso Buccellato, già adibito ad uffici comunali”. Con una spesa di circa 150mila euro, l’edificio diventerà sede dello sportello unico per le Attività Produttive. Nonostante l’immobile adiacente l’attuale ufficio tecnico sia di proprietà del Comune, da anni non era nella disponibilità municipale. 

giovedì 1 marzo 2012

IL SINDACO NE ESCE RAFFORZATO


Un gesto irresponsabile e strumentale. I consiglieri di Fli dovrebbero dimettersi”

Il sindaco Marzio Bresciani commenta la mozione di sfiducia respinta dal consiglio comunale:

“Solo fini personali e mire politiche”.

In merito alle recenti affermazioni di Antonio Mercadante, portavoce cittadino di Futuro e Libertà, riguardanti la mozione di sfiducia al sindaco presentata da Fli e Pd, bocciata dal consiglio comunale con dieci voti a favore, nove contrari ed un’astensione, il sindaco Marzio Bresciani afferma: «Se il vicepresidente del consiglio comunale si è accorto solo all’atto della votazione della mozione di sfiducia che il sindaco non ha la maggioranza, vuol dire che quando è stato presente in consiglio ha solo scaldato la sedia. Con un gesto irresponsabile, ed evidentemente strumentale, i consiglieri del Fli erano pronti a mandare nuovamente al commissariamento il Comune di Castellammare. Sono stato eletto dai cittadini e quindi ritengo debbano essere i consiglieri di FLI a dimettersi, poiché hanno promosso una mozione di sfiducia senza essere in grado di contare almeno fino a 13, numero di consiglieri necessario per sfiduciarmi. Ringrazio di cuore chi mi ha sempre sostenuto e plaudo al senso di responsabilità di chi, pur sedendo tra i banchi dell'opposizione, non ha appoggiato la mozione. Inoltre emerge ancora nelle convinzioni di alcuni autorevoli aderenti a FLI, l'inconcludenza e l'irresponsabilità di una azione politica non certamente improntata al bene del paese ma soltanto a personali finalità e mire politiche». Sul sitohttp://blogsindacobresciani.blogspot.com/ la risposta alla mozione di sfiducia, nell’intervento del sindaco in consiglio comunale.

IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)