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mercoledì 21 luglio 2010

CONSIGLI CONTRO IL CALDO

Bere più liquidi (in particolare acqua), non aspettare di avere sete per bere; attenzione: se il medico, in presenza di particolari patologie, ha dato indicazioni per limitare la quantità di liquidi da bere, chiedergli quanto si può bere quando fa caldo; sempre in presenza di patologie o particolari farmaci, chiedere al medico indicazioni sui sali minerali da assumere o meno (ad es quelli contenuti nelle bevande per lo sport); non bere liquidi che contengano alcool, caffeina né bere grandi quantità di bevande zuccherate: tali bibite causano a loro volta la perdita di più fluidi corporei; non bere liquidi troppo freddi.
Stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 15).
Ventilare l'abitazione attraverso l'apertura notturna delle finestre e l'uso di ventilatori. I ventilatori possono fornire refrigerio, ma quando la temperatura supera i 35°C il loro effetto non previene più i disturbi legati al calore.
Se si percepisce un surriscaldamento corporeo, aumentare la ventilazione, usare un condizionatore se è possibile.
Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, fare docce e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l'aria condizionata (per esempio, cinema, centri commerciali, biblioteche); anche poche ore trascorse in un ambiente condizionato possono aiutare l'organismo a sopportare meglio il caldo quando si torna ad essere esposti ad esso.
Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, anzi sciolti, per permettere la circolazione dell'aria sul corpo.
Evitare esercizi fisici non necessari all'aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l'esposizione inutile al sole diretto. Se esposti a sole diretto mitigare l'effetto con cappelli leggeri a tesa larga o parasole, occhiali da sole e usando sulla pelle filtri solari con protezioni ad ampio spettro.
Nel caso in cui si debbano svolgere attività all'aria aperta: limitarle alle ore mattutine e serali; limitare gli sforzi fisici, nel caso in cui sia necessario compiere tali sforzi introdurre dai 2 ai 4 bicchieri di bevande non alcoliche; riposarsi in luoghi ombreggiati.
Preferire pasti leggeri e fare attenzione all'opportuna conservazione dei cibi.
Non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, nè animali domestici in auto o altri veicoli chiusi.
Telefonare all'autorità sanitaria locale o al Comune per conoscere i servizi a cui ci si può rivolgere in caso di necessità e per saper se e dove, nelle vicinanze dell'abitazione vi sono appositi luoghi per il sollievo dal caldo.

martedì 6 luglio 2010

UNA BUONA NOTIZIA

Dissequestro del cantiere di messa in sicurezza del porto.
Il sindaco Marzio Bresciani ringrazia la Magistratura ed il Prefetto.
«La ripresa dei lavori per la messa in sicurezza del porto di Castellammare è una notizia che ci riempie di gioia. Le indagini della Procura della Repubblica di Trapani ovviamente proseguono ma il dissequestro del cantiere consente di mettere in sicurezza le opere già realizzate. Vogliamo un porto sicuro e, nel ringraziare la Magistratura per il dissequestro, avvenuto in tempi celeri, ed il Prefetto di Trapani, Dottor Stefano Trotta, per l’interessamento, ribadiamo la nostra collaborazione e fiducia agli inquirenti per il prosieguo delle indagini». Lo afferma il sindaco Marzio Bresciani, appresa la notizia del dissequestro del cantiere per consentire la messa in sicurezza del porto di Castellammare del Golfo. I sigilli erano stati apposti il 26 maggio dalla Guardia di Finanza, su disposizione della Procura della Repubblica di Trapani. L’amministrazione comunale, appena insediatasi, aveva disposto il passaggio delle competenze riguardanti la gestione tecnico amministrativa dei lavori, all’assessorato regionale Lavori Pubblici. Il consiglio comunale, riunitosi in seduta straordinaria d’urgenza subito dopo il sequestro, aveva approvato un ordine del giorno con il quale, all’unanimità, esprimeva “massima fiducia all’operato della Magistratura”, il sindaco si impegnava a “costituirsi parte civile nel giudizio, qualora l’ipotesi di reato trovi conferma” ed il presidente Giuseppe Cruciata, per conto dei consiglieri comunali, chiedeva al Prefetto di Trapani “di fare proprio lo stato d’animo della cittadinanza, costernata per quanto emerso dalle indagini e fortemente preoccupata che il prolungarsi delle stesse pregiudichi il completamento delle opere, e timorosa che un ritardo considerevole nella ripresa dei lavori, comprometta la disponibilità delle somme stanziate e le opere già realizzate”. Pochi giorni dopo è stato convocato un consiglio comunale aperto al quale sono intervenuti i deputati Camillo Oddo e Livio Marrocco.

lunedì 5 luglio 2010

UN FLOP ANNUNCIATO

Referendum consultivo. Il sindaco Marzio Bresciani: “Un flop perché i cittadini si sono resi conto della strumentalizzazione politica”

«Posso anche capire, per quanto non la condivida, la lotta che si è intestata il comitato promotore del referendum. Quello che non capisco e non accetto, invece, è il ruolo dei partiti d’opposizione che hanno voluto trasformare il referendum in una vera e propria campagna elettorale contro la mia persona. Ottenendo come unico risultato quello di raccogliere pochissimi voti poiché i cittadini si sono subiti resi conto che si trattava di una strumentalizzazione. Immotivatamente sono state coinvolte personalità del panorama politico regionale, mentre il referendum non è stato altro che un flop poiché non sono andati a votare neanche tutti quelli che avevano sottoscritto il referendum, cioè 1878 persone. Credo che la dirigenza dei partiti, a livello locale, dal Pd all’Udc, ma anche del Psdi ed Alleanza per la Sicilia, vada ripensata totalmente, poiché è evidente che non ha contatto con la realtà locale. Di un dato sono, però, certo: ogni voto è costato circa 60 euro ai cittadini castellammaresi, più attenti di quanto voglia fare apparire l’opposizione, all’operato di questa amministrazione». Lo afferma il sindaco Marzio Bresciani in merito al referendum consultivo sul quesito “Volete voi che la scuola Diego Buccellato Galatioto, sita in via Canale vecchio, venga destinata ad ufficio tecnico comunale?”. Ieri, dei 14.526 elettori castellammaresi, si solo recati alle urne solo 1.099 cittadini (1.002 i No; 71 i Si; 26 tra schede bianche e nulle), pari al 7,56% dei votanti.

giovedì 1 luglio 2010

LA RIEVOCAZIONE STORICA SI PUO' FARE!

Con un po'di fantasia credo che la Rievocazione si può fare,certo non mi riferisco a quella tradizionale ma a quella alternativa, cioè far rievocare quella dell'anno scorso.
Come?Molto semplice.Bisognerebbe allestire alla cala marina un maxi schermo e proiettare il 13 luglio o un altro giorno la Rievocazione 2009.Naturalmente bisogna avere il sostegno dei privati e mi riferisco ai commercianti della zona -cala marina ,piazza petrolo,etc-e la cosa è fatta.
Certo non è la stessa cosa,però quante persone ,soprattutto quelle che non c'erano l'anno scorso,sarebbero lo stesso contenti.Sicuramente si creerebbe tra i fedeli lo stesso entusiasmo di prima e cosi avremmo una Rievocazione più economica ma nello stesso tempo servirebbe a creare un po' di festa ,di pace e di fede.Si può fare e come dice un vecchio detto VOLERE E' POTERE.Pensateci siamo ancora in tempo.