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mercoledì 3 dicembre 2008

LA MAGGIORANZA PERDE UN PEZZO.COME MAI?


Consiglio comunale dell’ 1 Dicembre: nasce il gruppo indipendenti Udc.
Nuovo gruppo all’interno del consiglio comunale. La costituzione è stata ufficializzata nel corso del consiglio comunale di ieri (lunedì 1 dicembre 2008), riunitosi per discutere i punti all’ordine del giorno che, per una questione di tempo, non erano stati trattati nel corso del consiglio comunale del 25 novembre. Il nuovo gruppo è denominato “Indipendenti Udc” ed è costituito dal consigliere comunale Ivano Motisi (capogruppo) che, eletto nella lista “Bresciani sindaco- andiamo oltre”, ha deciso di lasciare la maggioranza e fare gruppo con il consigliere comunale dell’Udc Vito Bonventre. Nel corso della seduta, il consiglio comunale ha trattato 5 interpellanze presentate dai consiglieri comunali d’opposizione Salvatore Galante e Sebastiano Cruciata(Pd), quindi ha approvato un debito fuori bilancio. Una lunga discussione ha riguardato l’ “adozione di variante alle NTA del PRG e alle N.T dell’Urbanistica Commerciale”. L’ Mpa ha chiesto al consiglio la sospensiva del punto ma la maggioranza ha votato contro, proseguendo con la discussione. In merito all’adozione della variante, la maggioranza ha presentato tre emendamenti e, poiché i lavori si sono protratti fino a tarda notte, il consiglio comunale è stato rinviato a Giovedì 4 dicembre, alle ore 18, sempre all’aula consiliare. Oltre all’adozione di variante alle NTA del PRG e alle N.T dell’Urbanistica Commerciale, i 20 consiglieri comunali dovranno discutere dell’adozione di variante al regolamento edilizio e dell’approvazione del regolamento sulla consulta turistica comunale.

E' APERTO IL DIBATTITO, AI LETTORI I COMMENTI.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

PRIMA HANNO SOSTENUTO BRESCIANI E ORA ALLA PRIMA DIFFICOLTA' LO ABBANDONANO.COSE DA PRIMA REPUBBLICA.MA LO VOLETE CAPIRE CHE SIAMO ENTRATI IN UNA NUOVO MODO DI FARE POLITICA?

Anonimo ha detto...

Non mi pare che Bresciani stia interpretando un nuovo modo di fare politica. Ha promesso:
- trasparenza;
- il cittadino al centro degli interessi dell'Amministrazione;
- risoluzione dei problemi dell'Ufficio Tecnico;
- frequenti contatti con la popolazione;
Mi fanno impazzire quelli che dicono che ancora è presto (Cavolo sono passati sei mesi!).

Anonimo ha detto...

Secondo me anche se il sindaco è partito con buoni propositi,con il passare del tempo si sta impelagando in quello che è il vecchio modo di fare politica,cioè parlare,parlare e niente realizzare.A questo punto è necessario una verifica all'interno della maggioranza per dare slancio all'esecutivo.

Anonimo ha detto...

Credevate davvero che l'Ing. Bresciani avrebbe realizzato tutti i suoi buoni propositi con il facile appoggio della sua maggioranza? Ha voluto circondarsi di un branco di lupi e ora cominciano a vedersi le pressioni e i tira e molla...
Non si capisce la logica che sottostà a certi provvedimenti presi dall'amministrazione - vedi la questione ufficio tecnico ed ex macello, oltre a queste varianti al Prg -, ma una cosa si capisce: ognuno tira acqua al suo mulino e il sindaco non può far altro che cercare di accontentare tutti i gruppetti che popolano il consiglio, nonchè i signori che stanno dietro, altrimenti si va tutti a casa!!
Ma questo il sindaco lo sapeva già prima di accettare la sua candidatura! Ovviamente, se le cose fatte per la CITTADINANZA non soddisfano gli interessi privati di alcuni, i signori consiglieri non ci pensano neanche mezza volta a mettere i bastoni fra le ruote...anzi, non pensano neppure: 15 consiglieri su 20 prendono ordini da zii, padri, madri e suoceri!!!

Anonimo ha detto...

Signor Sindaco si faccia valere altrimente non le resta altro che dimettersi.Lei è una brava persona,non si faccia corrompere da alcuni politicanti da quattro soldi.

Anonimo ha detto...

Credo che i vecchi modi cercano sempre di trasparire, c'è chi chiede verifiche politiche per avere magari un Assessore, chi membri nella Commissione Edilizia, chi difende altri incarichi o posizioni, ma non capite che a Castellammare si è cambiato rotta.
Chi tira la corda ed è espressione della peggiore politica viene cacciato, vedi Motisi.